Maschere del teatro

Teatro Giapponese

In Giappone le due forme di teatro più importanti sono il teatro Noh e il teatro Kabuki. Il teatro Noh è la forma teatrale più antica, rivolta ad un pubblico colto. Il suo fondatore è Kan’ami Kiyutsugu (1333-1384), il cui figlio, Zeami Motokiyo, è considerato il più famoso drammaturgo del teatro Noh che, grazie a lui, ha conosciuto un grande successo. I testi sono ambientati in un mondo soprannaturale: i protagonisti sono divinità, spiriti e fantasmi, oppure personaggi storici e leggendari. Il teatro Kabuki nasce invece nei primi anni del XVII secolo, creato da Izumi no Okumi, una miko, parola con cui si indica una giovane donna che lavora dei santuari Shitoisti. Izumi no Okumi era una ballerina, ed insegnò l’arte della danza a molte donne emarginate, che iniziarono così ad esibirsi nel 1603 lungo il fiume a Kyoto, utilizzando la commedia dell’arte. I temi trattati nel teatro Kabuki sono presi dalla vita quotidiana. Nel teatro Kabuki i personaggi recitano con il volto dipinto, mentre nel teatro Noh gli attori indossano vere e proprie maschere. Le maschere del teatro Noh sono chiamate in Giapponese ‘Omote’. Nel teatro Noh, ogni recita non ha più di due o tre attori. L’attore principale (shite) e il suo compagno (tsure) sono mascherati, mentre il narratore (waki) non indossa mai la maschera. Nella nostra collezione di maschere del teatro giapponese Noh e Kabuki, potete trovare vari personaggi e demoni. Tra i più famosi, la maschera del demone Hannya e del Tengu rosso.